Per un pugno di libri: i dieci migliori libri del 2013




Con un paio di settimane di ritardo, vi aggiorno anch'io su quelle che considero le mie migliori letture del 2013. 
Ma prima parliamone un po'. Il 2013 è stato un anno che ha visto il proliferare dei famosi romanzi erotici: sull'onda delle Cinquanta sfumature in libreria c'è stato il boom di simil-harmony, ossia storie d'amore con copertine più sciccose di quelle che di solito si trovano in edicola. Come sapete non ho nulla contro gli harmony, ma devo ammettere che lo stereotipo della donzella indifesa che si innamora di un ricco imprenditore pieno di muscoli e boria non mi attrae affatto. 
Anche il genere distopico è andato alla grande, facendo appassionare milioni di lettori a storie di società disastrate, amori impossibili e guerre sanguinarie. Il merito è, ovviamente, della famosa trilogia Hunger games, la quale ha generato una miriade di romanzi simili, a volte persino troppo. Grazie a Hunger games io mi sono avvicinata a grandi autori della letteratura distopica: Orwell, Bradbury, Golding. 
Su questo genere è da segnalare l'ottimo riscontro dei libri di Leonardo Patrignani, che con il suo Multiversum ha invaso le librerie estere. 
Enorme successo anche per i libri di Martin, che con Le cronache del ghiaccio e del fuoco, saga fantastica e piena di colpi di scena, si è conquistato la sua bella fetta di lettori. 
In Italia, Anna Premoli ha trasmesso fiducia nel self-publishing sfondando con Ti prego, lasciati odiare, pubblicato da Newton Compton e diventato un grande successo editoriale. Ha persino vinto il Premio bancarella, nonostante per me questo riconoscimento sia del tutto immeritato. 
Come non parlare degli ormai celebri New adult? Hanno soppiantato le inflazionatissime storie di vampiri, e hanno ottenuto un successo incredibile in libreria e sul web. A partire da Uno splendido disastro, libro a lungo criticato per l'amore ossessivo in cui sono coinvolti i due protagonisti, osteggiato dalle femministe di tutto il mondo e letto in segreto da ragazze di tutte le età. Il libro di Jamie McGuire ha tutte le carte in regola per diventare una sorta di Twilight in salsa ancora più rosa: tutte lo odiano, ma nessuna può fare a meno di leggerlo. 
Per celebrare l'uscita del film, tantissime lettrici quest'anno hanno riscoperto un grande classico della letteratura americana: Il grande Gatsby, capolavoro di Fitzgerald, colpisce soprattutto per la critica implicita al tramontare di quello che in molti conoscono col nome di 'sogno americano'. I soldi non fanno la felicità, ci dice Fitzgerald, e l'America non è il Paese in cui tutto è possibile, ma un luogo in cui tutti, per via delle infinite strade che hanno davanti a sé, rischiano di perdersi. 
Grande successo anche per quanto riguarda i libri di Cassandra Clare: nonostante il film sia stato un fiasco totale, in molte hanno deciso di voler leggere Shadowhunters e i suoi numerosi sequel e prequel. 
Non sono ancora in grado di fare previsioni per questo 2014, ma mi aspetto di leggere molti classici, quel giusto di romanzi rosa (di cui non posso fare a meno: mi piacciono troppo!) e forse qualche new adult. 
E ora ecco a voi la mia personalissima classifica dei 10 migliori libri letti nel 2013. 







Bello, profondo,  angosciante e straordinariamente attuale, è un libro di poche pagine - ma che sicuramente lascia il segno. Un romanzo politico, duro, rivoluzionario, in cui Orwell si mette in gioco con una capacità di sintesi straordinaria e agghiacciante, ma soprattutto con un'onestà intellettuale che ai suoi tempi, come precisa l'autore stesso, ha dato fastidio a parecchie persone. Non molti anni dopo, in un mondo in cui la libertà di pensiero è finalmente stata sdoganata, darei in dotazione questo classico intramontabile e doloroso a tutte le scuole e a tutti i ragazzi che abbiano voglia di comprenderne l'importanza. 


Un libro crudele, angosciante, incomprensibile, se non per un dettaglio: La metamorfosi mette in luce un profondo disagio tipico della società occidentale. Anzi, ora che ci penso ne mette in luce parecchi: a partire dal carattere frenetico e dai ritmi impossibili che noi figli del capitalismo ci siamo imposti, fino alla denuncia delle (spesso esagerate) aspettative dei genitori. L'equazione "tanto lavoro = tanto denaro = successo assicurato" per Kafka non funziona, ed è anzi sinonimo di alienazione, disumanità, degrado. Consigliato, ma solo a chi ama interrogarsi sui significati della vita. 



Una protagonista ironica, pasticciona e impedita che trova un uomo che la ama per quello che è. Il mio perfetto ritratto, insomma. Come non amarlo?Lo raccomando alle estimatrici di Sophie Kinsella, la regina dei chick lit.





Un libro stupendo che fa riscoprire il valore della bontà e dell'amicizia. Consigliato a grandi e piccini. 

E a seguire: 



PETER PAN - J.M. BARRIE




LA SPOSA SPAGNOLA - KATHLEEN MC.GREGOR




FAHRENEIT 451 - RAY BRADBURY



TESS DEI D'UBERVILLES - THOMAS HARDY




LA SIGNORA DELLE CAMELIE -ALEXANDER DUMAS (PADRE)




IL GIARDINO SEGRETO - F.BURNETT












Nessun commento:

Posta un commento

I tuoi commenti alimentano il mio blog! Se vuoi lasciare un parere, una riflessione, un pensiero, sarò felice di risponderti.