Tutto ciò che (non) sappiamo dell'amore di Colleen Hoover

TUTTO CIO' CHE (NON) SAPPIAMO DELL'AMORE




Mi chiedo come sia possibile che tutto il web sia concorde nel definire questo libro una specie di capolavoro. Non è emersa neanche una piccola, minuscola, solitaria voce di dissenso, il che mi fa supporre che 
A) il mondo dei blogger si sia completamente rincoglionito
B) ormai noi lettori ci accontentiamo di così poco, ma di così poco che persino un libro come questo riesce a regalarci entusiasmo. 
C) perché perdo tempo commentando questi libri? Durante questo mese ho letto roba ben più degna di nota, ma non posso farne a meno, DEVO dire la mia. Per il semplice fatto che forse qualche lettore, in mezzo alle ventordici mila recensioni positive, potrebbe inciampare in questo post, e così forse le mie parole riusciranno a far risparmiare a qualcuno 15 euro. 
A parte gli scherzi, mi lascia un po' perplessa il fatto che una storia così insignificante, che parla di un amore ancora più insignificante, i cui protagonisti sono un altrettanto insignificante calderone di luoghi comuni, abbia conquistato tanti estimatori.
Siccome oggi mi sento kattiva, vi riassumo la trama di Tutto ciò che sappiamo dell'amore, sperando che non vi addormentiate prima di arrivare alla fine di questo post. 
Lui, Will, è ovviamente un gran figo: questa è la caratteristica più importante di questo personaggio, perché l'autrice non fa che ripeterlo ogni dieci minuti. Oltre ad essere figo è anche dolce, gentile e sensibile e, udite udite, gli piacciono i bambini. Ma questo è ovvio, dato che dopo la prematura scomparsa dei genitori è stato costretto a prendersi cura del fratellino di nove anni. 
Appena vede l'adolescente Lake se ne innamora; il sentimento è - ma che ve lo dico a fare?- immediatamente ricambiato, ma poi si scopre che il loro è un amore impossibile perché Will è un professore e Lake una sua alunna, motivo per cui i due decidono, con loro immenso dispiacere, di lasciarsi (ma se si conoscono da appena tre giorni?), senza però riuscire a stare lontani l'una dall'altro. Aggiungeteci una morte qua e una mezza tragedia là, ed ecco a voi Tutto ciò che sappiamo sull'amore
Ma secondo me sull'amore i protagonisti non sanno un bel niente. In primis perché la fase dell'innamoramento è stata bellamente trascurata: avete presente l'imprinting di Jacob Black con la neonata Renesmèe Cullen? Ebbene, nonostante in questo romanzo non siano presenti creature sovrannaturali, questo è più o meno quello che succede ai due protagonisti. Che poi a me l'amore a prima vista piace -e molto, anche-, ma per funzionare il romanzo deve essere retto da una cornice ben più solida, mentre qui abbiamo un calderone di ingredienti dosati male: la storia d'amore è assolutamente inverosimile, la tragedia ingiustificata, il dolore della separazione non genera alcun tipo di pathos in chi legge. 
Semplicemente, questa è la trama di un romanzo studiato a tavolino, come se l'autrice avesse voluto inserirvi tutti i possibili ingredienti giusti atti a renderlo un libro perfettamente vendibile; ma quella della lacrima indotta è un'emozione effimera, che non lascia il segno, che non scava la superficie, che non scalfisce la sensibilità del lettore. E' forse proprio questa sottintesa dichiarazione d'intenti a rovinare quello che si è rivelato uno dei libri più insipidi di questo denso 2013. 

5 commenti:

  1. io devo ancora leggerlo e ammetto perchè spinta dalle recensioni super positive. Molto spesso sono rimasta delusa, potrei citare mille libri amati dalle blogger e odiati da me. Lo leggerò perchè la curiosità è troppa

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  2. A me la Hoover puzza di imbrogliona, di suo ho letto "Hopeless" che mette insieme (male e in modo furbo) elementi strappalacrime tanto di moda oggi a protagonisti belli, perfetti e via banalizzando.
    Quindi non sei sola :-D

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  3. Ben vengano le voci fuori dal coro!
    A volte mi domando anch'io come facciano certi libri a ricevere sempre e solo recensioni positive e poi quando spinta dalla curiosità mi metto a leggerlo e lo trovo banale o insipido o insignificante, mi chiedo se sono strana io e non ho capito niente del libro, o se sono gli altri ad essere strani e per qualche oscuro motivo decantano in massa le lodi del libro in questione xD
    Comunque le recensioni negative mi mettono ancora più curiosità di quelle positive, perciò a questo punto voglio proprio leggere "Tutto ciò che sappiamo dell'amore".

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  4. Ohhhhhhhhhhhhhhhhhh finalmente!!! Moralmente ricattatorio, svenevole, irrealistico. Anch'io l'avevo detestato e non capivo, non capivo, come fosse possibile che a TUTTI piacesse. Ma che è, son strana solo io, pensavo? :)

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