Il mio amore sei tu di Mariangela Camocardi
Dalla trama mi aspettavo un romanzo molto più complesso; una storia d'amore decisamente più travagliata, un protagonista bello e dannato. Per questo ho esitato a incominciarlo.Bé, mi sbagliavo: quello della Camocardi è un romance nel senso più classico del termine, con una trama semplice e un coinvolgimento emotivo che non tocca le corde più profonde del lettore. Al tempo stesso, sono stufa di certi romance infinitamente complicati che invadono il mercato editoriale; preferisco di gran lunga una Camocardi a una Anne Stuart o a una Sherry Thomas, le cui figure maschili mi provocano un misto di rabbia e disprezzo.I personaggi di Il mio amore sei tu sono incredibilmente easy; la trama non costringe il lettore a scervellarsi per stare dietro a quattromila intrecci l'uno più complicato dell'altro. La storia d'amore fa sognare, poiché Gualberto è un personaggio perfettamente equilibrato: metà principe azzurro e metà scavezzacollo, non rinuncia alla donna della sua vita, ma al contrario lotta con tutto se stesso per poterla fare sua (e al contempo le dà parecchio filo da torcere).Nei romance storici amo le eroine dolci e un po' maldestre, non troppo emancipate (non sarebbe verosimile come cosa), eppure Jo Jo, la protagonista di questo romanzo, una donna forte e con sulle spalle un discreto bagaglio di esperienze, mi ha permesso di immedesimarmi nel suo personaggio, cosa non da poco, almeno per quanto mi riguarda -poiché, nonostante non nutra mai alte aspettative quando leggo romanzi di questo tipo, ciò che cerco in queste letture è il coinvolgimento emotivo. Anche se la Camocardi non è un'autrice che prende allo stomaco, ha il pregio di non annoiare il lettore e di farsi leggere con facilità, nonostante il suo stile sia un po' acerbo (quel linguaggio che è un po' moderno e un po' arcaico mi ha lasciata perplessa) e i suoi personaggi poco approfonditi.Come avrete capito, ho trovato questo romanzo abbastanza piacevole, anche se non mi è piaciuta la sottotrama che vede protagonisti Denis e Zara... chi lo ha letto capirà cosa voglio dire: Denis è tonto, tonto, tonto da morire, e lei mi irrita perché, nonostante sia bella e piena di talento, muore dietro a uno stoccafisso del genere, il quale tollera con assoluta noncuranza il fatto che Zara venga insultata, schernita e derisa. Spero che la Camocardi non scriva una storia che vede loro due protagonisti, non credo che lo sopporterei. Sarei curiosa, invece, di leggere un libro in cui Zara trova un uomo che la meriti davvero. In quanto a Denis, non merita altro se non di mangiarsi le mani e pentirsi della sua tontaggine: in un mondo giusto, questa sarebbe la sua punizione. Nel nostro mondo, in cui le donne a volte si dimostrano creature stupide e deboli, tipi del genere la passano sempre liscia.Ricapitolando, come lettura non è affatto male, ma la consiglio solo agli appassionati del genere.
Di ghiaccio e d'oro di Angela White
Un'autrice che secondo me possiede un vero talento nell'arte dello scrivere è Angela White (non fatevi ingannare dal nome: anche lei è italiana). E' evidente che la White si ispiri, nello stendere i suoi romanzi, alle più grandi autrici di romance straniere: in lei ho visto tracce della regina del rosa, Meagan McKinney, autrice sconosciuta ai più ma dal talento autentico e (purtroppo) dimenticato. I suoi personaggi sono profondi, combattuti e vividi, il suo stile maturo e intenso, le sue trame mai noiose o banali, anche se l'originalità non è il suo punto di forza. Sono i dettagli, tuttavia, a rendere Di ghiaccio e d'oro un piccolo gioiellino del romance: l'ambientazione fatata di una terra ammantata di leggende e tradizioni millenarie, il fascino di tempi antichi e dimenticati, lo struggimento di una storia d'amore appassionata e appassionante, due protagonisti indimenticabili, caratterizzati benissimo, che si amano nonostante l'arroganza (di lui) e la testardaggine (di lei). Semplicemente, se sei un'amante di romance non potrai fare a meno di adorare questo libro, anche se...bé, prima elogiavo la Camocardi per il fatto che nei suoi libri non ci sono quattordicimila intrecci da seguire (che poi in realtà ci sono, degli intrecci, ma sono così semplici che non costano nessuna fatica al lettore), ed è forse questo il peggior difetto della White: Di ghiaccio e d'oro a un certo punto si fa troppo dispersivo, chi legge deve stare dietro a troppi personaggi secondari (molti dei quali, a mio parere, inutili, assolutamente superflui ai fini della trama).In ogni caso, è un libro che consiglio vivamente, questo, e che conferma il fatto che anche le autrici italiane stanno finalmente sviluppando un rigoglioso talento per i romanzi d'amore, genere a cui fino a qualche anno fa nessuno scrittore degno di nota si è mai davvero dedicato.
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E per concludere, vi lascio con la presentazione di un romance scritto da due autrici rigorosamente italiane -romance che leggerò presto e di cui vi parlerò non appena possibile:
"A ottobre 2013 Mantova si tinge di rosa!
Esce, per Mondadori, il romanzo d’esordio di Mary & Frances Shepard, due autrici mantovane.
1815Mantova, stretta nella morsa del nebbioso autunno, non è più un luogo sicuro per Matilde Vicolini. Dopo essere stata testimone di un orribile delitto, la giovane cerca di farsi forza e tornare a vivere, ma la strada per riconquistare la serenità è ancora lunga. La buona società è in fermento per la visita dell’Imperatore d’Austria, e quando la giovane incontra William Roschmann, a un ballo, ogni sua certezza vacilla. William è un ufficiale austriaco, ferito nel corpo e nell’anima durante la battaglia di Austerlitz. Fra loro è subito passione, ma una serie di attentati minaccia la vita di Matilde e ogni promessa di felicità sembra svanire. Fra complotti, delitti e il nascente fervore indipendentista che attraversa la città, riuscirà il coraggio di un uomo a mantenere la pace nel Lombardo-Veneto? E l’amore di Matilde sopravvivrà alle tenebre?
Editore: Harlequin MondadoriPagine: 320Formato: brossuraPrezzo: € 6.00Uscita: ottobre 2013, in tutte le edicole, nei supermercati e (da settembre) on line sul sito: http://www.eharmony.it/
Anche io andavo pazza per quelli che allora si chiamavano romanzi rosa.
RispondiEliminaCredo, però, che il romance sia qualche cosa di più impegnato, e lo dico senza puzza sotto il naso.
Più che questi. definirei romance "Il linguaggio segreto dei fiori", che immagino qualcuno di voi abbia letto.
Io l'ho fatto tre volte di fila. Mi ha stregato.
Anche io ho scritto un romanzo di quel genere. Ben scritto, se a qualcuno interessa anche la forma.
La storia, ha detta dei miei lettori, è magica, intrigante, coinvolgente.
Faccio la sfacciata e vi invito a leggerlo.
Si intitola "Creature d'illusione", lo trovate in formato kindle su amazon e anche in cartaceo, attraverso "ilmiolibro".
Sono sicura che se lo leggerete, vi piacerà molto.
Elisa, te lo potrei mandare, se ti va.
Non so usare bene questi mezzi, perciò ti indico pubblicamente come contattarmi: fb maria cristina maffeis Calusco d'adda
Spero di sentirti presto. Ciao!
a detta... sorry
RispondiEliminaCiao Elisa,
RispondiEliminatoglieresti per favore i due commenti del 15 marzo 2015? Grazie Cristina