Recensione: Schegge di me di Tahereh Mafi





RECENSIONE 



TAHEREH MAFI 
SCHEGGE DI ME



Sono rinchiusa da 264 giorni. A tenermi compagnia ci sono solo un quadernetto, una penna malridotta e i numeri che mi frullano nella testa. 1 finestra. 4 pareti. 15 metri quadrati di spazio. 26 lettere di un alfabeto di cui non mi sono mai servita nel corso di 264 giorni d’isolamento. 6336 ore dall’ultima volta che ho toccato un essere umano.

Uno dei libri più belli della mia estate. Strano ma vero, si tratta di uno young adult. Approfittando del successo di Hunger games, l'editoria italiana sta lanciando sul mercato una vasta, ma che dico!, vastissima profusione di distopici per ragazzi, la maggior parte dei quali si è rivelata uno specchio per le allodole, basti pensare al terribile Matched di Ally Condie, diciotto euro buttati nella latrina...  un libro di una bruttezza rara, quasi peggio delle tante Lisa Jane Smith e Lauren Kate. Quasi. 
Temevo che Schegge di me sarebbe stata l'ennesima delusione, un flop dalle dimensioni epocali. 
Devo dire che questa volta mi sono dovuta ricredere. 
Anche se lo stile presenta numerose tare, tra cui l'uso dell'ormai inflazionato presente indicativo, il libro di Tahereh Mafi colpisce per la felice combinazione di phatos e romanticismo a cui i cuori più romantici (me compresa) non potranno resistere. 
La storia è questa: Juliette sarebbe un'adolescente come tante se non avesse un terribile potere: la ragazza, infatti, può uccidere una persona semplicemente... toccandola. In un mondo dilaniato dalla guerra e dai disastri ambientali, La Restaurazione, governo dittatoriale che millanta la salvaguardia della razza umana, cattura Juliette e la rinchiude in un centro di igiene mentale in cui le condizioni di vita sono a dir poco crudeli.
L'obbiettivo della Restaurazione è assoldare la ragazza nel suo esercito, al fine di domare i ribelli e prendere definitivamente il controllo del pianeta terra...
E poi arriva Adam, un ragazzo all'apparenza dolce, intelligente e terribilmente sfortunato, perché è anch'egli stato catturato e rinchiuso in una cella. Cella che, casualmente -ma proprio casualmente, eh- i due si trovano a condividere. 
Quello fra Juliette e Adam è un colpo di fulmine, una specie di amor fou: il loro legame è immediato,  tanto che il lettore, all'inizio, si sente un po' disorientato dall'irrealtà della situazione... ma come resistere ai grandi occhi dolci di Adam o alla tenera insicurezza di Jule?


Un libro intenso, struggente e originale. Il lettore si lascia conquistare sin dalle prime, folgoranti pagine, un bestseller che ha avuto un successo strepitoso in Italia e nel resto del mondo.
Ho amato la protagonista, un'adolescente fragile e insicura, in continua lotta con la parte peggiore di sé, quella capace di uccidere un uomo semplicemente sfiorandolo. Juliette rappresenta il conflitto ancestrale fra bene e male, un po' come nell'Harry Potter di Rowlinghiana memoria, in cui l'autrice racconta di quanto il potere possa essere una forza terribile e insieme esaltante: tutto dipende da come lo si adopera, dal fine per cui lo si sfrutta. Juliette userà il suo terribile dono per fare del bene o si confonderà nell'oscurità di un mondo senza più leggi, in cui il mors tu vita mea è l'unico stile di vita possibile?
Un bel 10 e lode lo assegno a Adam, uno dei personaggi letterari più dolci, coinvolgenti e terribilmente sexy di cui ho memoria. Adam è la versione umana e piena di difetti del sospirato, invidiato, desiderato Edward Cullen, il che è tutto dire! 
Che altro aggiungere? Non vedo l'ora di leggere il secondo libro della serie (Schegge di me, a quanto mi è parso di capire, è una trilogia), e di lasciarmi ancora una volta conquistare dalle gesta dei protagonisti. 




Il libro: 264 giorni segregata in una cella, senza contatti con il mondo. Juliette non può parlare con nessuno, e nessuno deve avvicinarla, perché ha un potere terribile: se tocca una persona la uccide. Agli occhi dell'organizzazione che l'ha rapita il suo potere è un'arma stupefacente, per lei è una maledizione. Un giorno però nella cella viene spinto Adam. Juliette non vuole fargli del male, e così lo tiene a distanza. Ma Adam non sa del suo potere, e mentre lei dorme in preda agli incubi la prende tra le braccia per confortarla. Da quel momento tutto cambia, perché Adam, immune al tocco di Juliette, è l'unico che può accettarla così com'è. Insieme progettano la fuga, alla ricerca di un mondo che non la consideri più né un'arma né un mostro, ma una persona speciale, che con il suo potere può fare la differenza.
Prezzo: 17,00 euro
Pagine: 365
C/E: Rizzoli
In libreria: maggio 2012




1 commento:

  1. E' piaciuto molto anche a me, e Adam sì, è decisamente da 10 e lode ^^

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