Parole di carta: Io, Maria Bellofiore di Cristiano Gentili



Cari lettori e care lettrici, ebbene sì, sono tornata! La mia vacanza purtroppo è finita e settembre si avvicina. Ansia!
Comunque non lasciamoci deprimere. Come sappiamo, il mercoledì c'è Parole di carta.
Le regole sono sempre le stesse: 

-prendi il libro a te più vicino
-aprilo in una pagina a caso
-condividi con noi la prima frase su cui ti cade l'occhio

Da qualche giorno mi sono data alla lettura di Io, Maria Bellofiore di Cristiano Gentili. Un libro a tematica lesbo. 
Ecco la parte su cui mi è caduto l'occhio: 


Quel profumo s'intensifica sempre di più impadronendosi prepotentemente dell'aria.
Aspetto. Sento aprirsi e chiudersi la porta d'entrata. Non mi volto. Percepisco la presenza di
qualcuno che adesso mi è di fianco leggermente dietro, tanto che la mia visuale non riesce a
identificarne la sagoma nemmeno forzandosi di lato. Ho altro a cui pensare. E poi questo
profumo. Inspiro sempre più profondamente. Lo conosco e mi domando com'è possibile che
sappia conquistare totalmente la mia attenzione dirottandola anche dal post-it e da tutto
quello che esso significa per me. C'è qualcosa che mi sfugge ma che sento di poter prendere
al volo a breve. La negoziante di ritorno mi allunga il fu post-it, ignudo, inguainato in
un'elegante e sobria plastica trasparente. 

E voi, che mi raccontate? Su, che sono curiosa!

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