La metà di noi di Leah Stewart. Le dinamiche del tradimento raccontate in una storia che si legge tutta d'un fiato






Buonsalve! Eccoci a un nuovo appuntamento di Teaser addicted, per parlare di libri lasciando che sia la voce degli stessi personaggi a invitarvi nel loro mondo. 
Questa settimana sto leggendo 'La metà di noi' di Leah Stewart; all'inizio ero un po' scettica perché il libro affronta un argomento molto, molto scottante: il tradimento. Devo dire che mi sono dovuta ricredere: non solo lo stile dell'autrice è semplice, scorrevole ma introspettivo, pieno di particolari sulla vita di Sarah, la protagonista, che è prima di tutto una moglie e una madre, ma che all'improvviso, in seguito a una sconvolgente confessione del marito, inizia a pensare a se stessa come a una donna che deve a tutti i costi riacquistare la propria indipendenza. 
Sono solo a pagina 100, ma i personaggi mi hanno già invariabilmente conquistata... ammetto che in questo romanzo l'ironia scarseggia, ma questo deficit è ampiamente ricompensato dal pathos che permea le pagine, alimentando la curiosità del lettore, rendendolo ansioso di sapere come andrà a finire. Sarah riuscirà a ritovare se stessa? E a perdonare il marito? Riuscirà a dimenticare il torto che ha subìto? 
Ma bando alle ciance, vi lascio al teaser dell'ottavo capitolo, raccomandandovi di dare una possibilità a questo libro... sono curiosa di sapere cosa ne pensate! :)





LEAH STEWART
LA META' DI NOI






Ecco cosa succede quando tuo marito se ne va perché tu gli hai chiesto di farlo. Si dirige verso la sua auto con due piccole borse che per una volta sei stata tu a preparargli. Lo segui, ma esiti sulla soglia mentre lui scende i gradini della veranda. Tieni la porta aperta, cosa che richiede un certo dispendio di energie perché è rotta. Volevate aggiustarla, poi non l'avete fatto perché nessuno dei due ne è capace. Lui non mette le borse nel bagagliaio ma sul sedile posteriore, normalmente gli domanderesti perché, ma questa volta non lo fai, un'altra cosa che ti suggerisce che la situazione è diversa. Lui chiude la portiera dell'auto. Poi ti guarda. Aspetta di vedere cosa fai. Scenderai i gradini e dirai qualcosa? Lo abbraccerai e gli darai un bacio d'addio? Non lo sai. Non sai cosa fare. Sei ancora sorpresa che non ti abbia chiesto di cambiare idea, che non abbia pianto, perché si sa che piange per molto meno. E' impallidito quando gli hai comunicato la tua decisione. Sembrava sul punto di vomitare, di svenire, di morire. Ma l'unica cosa che ha detto è che se ne sarebbe andato, quella sera stessa, perché tu gliel'avevi chiesto ed era tuo diritto, che avrebbe trovato un posto dove stare, ti avrebbe chiamata il giorno successivo e avrebbe cercato di capire come stavano le cose. Non ti ha chiesto di cambiare idea sul libro, e neppure ha detto di sperare che lo avresti fatto. Ha detto che il giorno successivo avrebbe contattato la sua agente. [...] Scendi i gradini della veranda per abbracciarlo, ma a metà strada ti rendi conto che non puoi abbracciarlo perché poi lasciarlo andare sarebbe troppo difficile. Così ti fermi e incroci le braccia. Lui capisce cosa significa -ti conosce troppo bene- e non cerca di avvicinarti. Ti guarda con occhi umidi, pieni di tristezza; ripete che ti chiamerà l'indomani e poi dice, e questo ti spezza davvero il cuore, che spera che tu riesca a dormire un po'. Sale in auto. Fa marcia indietro, gira a destra e imbocca il vialetto. E se ne va. [...]Vorresti startene lì, un oggetto inerme e verticale perso in mezzo agli alberi. Ma i tuoi figli dormono nella casa in fondo al vialetto; potrebbero piangere, potrebbero chiamarti. Perciò torni indietro. Arranchi. E' la parola giusta per questo momento, e forse per tutti i momenti che vengono dopo. 
Questo è quello che succede quando tuo marito se ne va perché tu gli hai chiesto di farlo. Almeno, nel mio caso è andata così. Non so perché l'ho descritta come un'esperienza universale. Immagino che mi sembrasse troppo grossa per essere capitata solo a me. 


La metà di noi, capitolo 8










Il libro:  Ci sono confessioni che sarebbe meglio non fare. Come quella di Nathan, che racconta a sua moglie Sarah che la storia di tradimento al centro del suo ultimo romanzo è leggermente... autobiografica. Un brutto colpo per Sarah, che farà cose folli per reagire alla delusione, e forse anche per vendicarsi. Ma soprattutto per riprendere in mano la sua vita, diventandone di nuovo protagonista. 






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