Il grande mare dei sargassi: un grandioso spin off di Jane Eyre raccontato da un punto di vista... imprevedibile







JEAN RHYS
IL GRANDE MARE DEI SARGASSI

Dedico questo post a chi, come me, è un grande appassionato di Jane Eyre, capolavoro dell'acclamata scrittrice inglese Charlotte Bronte. 
Un libro per rivivere la magia dello stile e delle ambientazioni  di uno dei classici più popolari di tutti i tempi. Un libro per sapere qualcosa di più sul cupo, sarcastico, enigmatico Edward Rochester...  e su sua moglie Bertha/Antoinette.
Una donna sola, tormentata. Abbandonata dal suo uomo, dai suoi affetti, dalla sua stessa ragione. 
Una donna costretta a soccombere a un matrimonio senza amore, a una follia che la renderà una creatura emarginata e disprezzata dal mondo. 
Jean Rhys tenta di dare voce in maniera sublime a uno dei personaggi più sottovalutati e interessanti di Jane Eyre, e lo fa <<donando alla trama una densità e una tensione straordinarie; Il grande mare dei sargassi è uno dei pochi romanzi memorabili che abbia dato voce all'Inghilterra in questi ultimi anni, e come tale è stato subito riconosciuto>>. 









Il libro: Siamo in Giamaica, intorno al 1830, in un mondo dove <<tutto era fulgore e tenebra>>. Da una parte le pratiche del voodoo e le storie degli zombi conosciute attraverso la servitù di colore, dall'altra la calma ferocia dei bianchi, l'intrico delle loro vendette e inganni -e tutto accolto in una natura che stordisce col suo splendore: così appaiono le cose alla piccola Antoinette, che già si sente avvolta in un destino avverso. Segue poi il suo matrimonio con un giovane inglese che la sposa per interesse: ne nasce una passione tristanica dove <<Desiderio, Odio, Vita, Morte erano terribilmente vicini nell'ombra>>. Finché un filtro d'amore filtrerà solamente la sciagura, addensata da generazioni sul capo di Antoinette, facendo una sola rovina d quei termini che prima erano già pericolosamente accostati. 






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