Cari lettori, come vi avevo anticipato, eccoci al primo appuntamento di Top Ten Tuesday, la rubrica ideata dal blog The Broke and the Bookish che consiste nello stillare una Top Ten nel tema della settimana. L'appuntamento è per ogni martedì, sempre su Fiumi di parole. 
Ma veniamo a noi. 
Il tema di oggi è: 
dieci personaggi preferiti




Per quanto mi riguarda, al primo posto ci sarà sempre Scarlett O'Hara. Che dire? Lei è l'antieroina per eccellenza: la sua forza, il suo coraggio, la sua determinazione. Il suo caratteraccio, i suoi capricci, il suo spirito di iniziativa. Ho sempre ammirato la sua straordinaria forza interiore, che le consente di cavarsela nelle situazioni più disparate. Quando si prende cura del padre malato, quando mette da parte i principi del suo rango e, pur di sopravvivere, si abbassa a svolgere i lavori più faticosi, senza lagnarsi in inutili moine come invece hanno fatto le sue antipatiche sorelle. I suoi colpi di testa mi hanno spesso divertita: dal suo folle amore per lo smidollato Ashley -che, tra parentesi, non ho maimaimai sopportato-, ai suoi tentativi di ingraziarsi Rhett, alla sua invidia nei confronti di Melania, che si è poi scoperto essere una vera stronza (per saperne di più fate un salto qui:http://lesmotsdechloe.blogspot.it/2011/10/luomo-che-ama-special-avevo-dimenticato.html).
 

Al secondo posto troviamo il dottor Victor Frankestein: un personaggio sicuramente affascinante, molto attuale, che incarna alla perfezione parte dei meccanismi della nostra società: all'inizio Victor è disposto a tutto pur di diventare qualcuno; la sua ambizione, il disperato desiderio di raggiungere la gloria, di essere acclamato dalle folle per il suo contributo alla scienza lo rendono una figura molto vicina al nostro modo di concepire il mondo: chi di noi non ha immaginato almeno una volta di diventare famoso, di essere citato nei libri di storia o, più semplicemente, di venir riconosciuto quando camminiamo per strada? E' una debolezza molto comune, quella di Victor; una debolezza che lo rende umano e che ce lo fa sentire più vicino che mai. 

Il mio terzo personaggio preferito è Becky Blomwood, protagonista della serie I love shopping: come non amarla?  E' completamente pazza, Becky: per una borsa di Gap sarebbe capace di tutto. Persino di corrompere il suo banchiere di fiducia. Magari chiedendogli quando compie gli anni o qual è il suo colore preferito. O se gradisce un buono sconto di Danny and George.  E no, non sto scherzando. Ha fatto anche di peggio. Mille sono i guai in cui si è cacciata a causa del suo piccolo vizio: comprare qualsiasi cosa le capiti sotto mano! E' una vera malattia, la sua, e riuscirà a tirarsi fuori dai casini che combina solo grazie alla sua brillante intelligenza e al suo spirito d'iniziativa, che non le viene mai a mancare! 

Mi sembra giusto dedicare un pensiero anche a uno dei personaggi più maltrattati della storia della letteratura, nel senso che non se ne parla mai, e invece io l'ho adorato. Si tratta di Haydée, la 'fidanzata/schiava' di Edmond Dantés ne 'Il conte di montecristo'. La storia di questa coraggiosa ragazza non solo mi ha commossa; la sua dolcezza, il suo spirito di sacrificio, i suoi sanguinosi trascorsi, il suo contegno, la sua straordinaria bellezza, abbinata a un cuore puro e a dei retti principi... tutte queste caratteristiche mi hanno ammaliata, e sono stata felice quando ho capito che Edmond non l'avrebbe abbandonata per tornare da Mercedes. Diciamocelo: dopo tutto quello che ha passato, Haydée non se lo meritava affatto. 

Il demone/gatto Behemot (meglio conosciuto come Ippopotamo), uno dei protagonisti di 'Il maestro e margherita' di Bulgakov, è un personaggio così comico, crudele e grottesco!; talmente grottesco che non penso di poterlo mai dimenticare. Le sue stravaganze mi hanno divertita a non finire, così come le reazioni di chi lo sentiva parlare e credeva di esser diventato pazzo. Quello di Bulgakov è uno dei miei libri preferiti; non è strano, quindi, che Behemot -una delle sue migliori creazioni, a mio parere- sia diventata una delle figure letterarie che ricordo con più piacere, sempre col sorriso sulle labbra. 

In rapida successione, nella mia lista possiamo trovare il professor Van Helsing, che mi ha sempre affascinata per la sua immensa conoscenza dell'occulto, per i suoi retti principi; principi davvero difficili da conservare, considerando che Van Helsing si è più volte scontrato con quella che potremmo tranquillamente definire 'feccia umana e non'. E tuttavia la sua rettitudine è rimasta integra; il buon professore fa di tutto per aiutare Harker a salvare la sua fidanzata, mettendo a repentaglio la sua stessa vita. 

Altro personaggio che ho amato -personaggio che mi ha commossa e ammaliata per la sua profondità di sentimenti- è Tatiana Metanova, protagonista femminile di 'The bronze horseman'. Come definirla? Lei è unica, semplicemente. E' una di quelle donne vecchio stampo: madre ideale, moglie affettuosa, lavoratrice assidua e devota. Ma è impossibile non lasciarsi stregare dalla sua bontà d'animo, dal suo amore per Shura, un amore capace di valicare persino 'gli oceani e le montagne'. Letteralmente. 

Un pensierino vorrei dedicarlo alle eroine della Austen: Elizabeth e Anne, soprattutto. La prima è uno di quei personaggi eterni e indimenticabili, e le sue innumerevoli fan, sparse in tutto il mondo, sempre desiderose di rivivere l'amore tra Lizzy e il temibile Mr. Darcy, lo dimostrano. Io la definisco un'eroina 'cazzuta', perché secondo me Elizabeth ha coraggio da vendere: diciamocelo, non dev'essere stato facile rifiutare un partito come Darcy. E non solo lo ha rifiutato!. Gli ha persino rinfacciato quelle che secondo lei erano 'le sue imperdonabili colpe'. Lizzy è un personaggio estremamente assennato e giudizioso, realista, cinico... insomma, la trovo assolutamente perfetta, anche se un po' mary-sue. Il perché di questa mia affermazione è riconducibile alle parole della Austen, che la definisce 'una delle eroine più amabili mai apparse sulla carta'. Modesta la signorina, nevvero? 
Anne... bé, per lei spenderò poche parole perché il tempo è tiranno e mi sto già dilungando abbastanza. Però. Penso che Anne Elliot, protagonista di 'Persuasione', possa essere definita l'antitesi di Elizabeth Bennet: Anne è un personaggio incredibilmente delicato, vergato da una mano molto più fine e sensibile di quella della Jane Austen che ad appena vent'anni scrisse il suo capolavoro Pride and prejudice. Non so cos'abbia determinato questo cambiamento di stile da parte di Jane; quel che so è che Miss Austen in Persuasione delinea un'eroina molto più fragile e toccante; le sue sofferenze, i suoi patimenti ma anche le sue -poche- consolazioni commuovono il lettore e infondono un infinito senso di tenerezza nei confronti di quella Anne trascurata da tutti, persino da se stessa. La Anne che, ingenua com'era, ad appena diciannove anni rifiutò l'amore della sua vita in nome di quelle stesse sciocche convenzioni sociali che non hanno fatto altro che imprigionarla nella sua gabbia di forzata mediocrità. 

Ultime ma non meno importanti, ci sono Catherine Earnshaw  e Madame Bovary; personaggi molto diversi, ma entrambi tormentati da quella sorta di malessere interiore derivante dall'aver scelto una vita che non corrisponde al loro modo di essere. Catherine è capricciosa, sventata, ignorante, melodrammatica; queste caratteristiche, invece di farmela odiare, mi affascinano. Mrs. Linton ha un carattere forte, estremizzato; le sue debolezze, la sua meschinità non fanno altro che accrescere la magia del suo personaggio. Madame Bovary, invece, è anch'essa vittima di se stessa, ma in maniera più sottile: l'insensibilità e l'egocentrismo del marito, infatti, secondo me non solo contribuiscono a gettarla nel baratro, ma tarpano la sua fantasia e la sua voglia di vivere. Emma è vittima di un uomo che con la sua mediocrità ha definitivamente sancito la sua sconfitta. 

Bene, per oggi è tutto. 
Ho parlato di tanti eroi ed eroine letterarie, ma non vi ho ancora fatto la domanda più importante: quali sono i personaggi che più vi hanno affascinato? Io ho detto i miei; non mi resta che passare il testimone e attendere i vostri commenti! Alla prossima, V. 

9 commenti:

  1. Uh, Eli, non ce la faccio. Troppi libri, troppi anni :P, troppi generi diversi, personaggi che tutti amano o che non conosce più nessuno e amo solo io... Poi ci sono i personaggi che non sono di un solo autore ma sono di tutti, e sono stati raccontati da molti attraverso i secoli. Non so, mi sono venuti in mente Artù e Merlino per esempio, che ho letto in tutte le salse e che ormai vivono nella mia testa con una loro personalità. Poi ci sono i personaggi maschi, che ti affascinano perché vorresti tanto ti lasciassero il loro numero di telefono... Quelli valgono? XD
    In generale, sfortuna o fortuna che sia mi entusiasmo con facilità, dunque per ridurre a dieci il numero dei miei favoriti devo auto-puntarmi una pistola alla tempia! Non mi aiuta pensare ai libri preferiti, perché magari mi è piaciuto il libro nel suo complesso e faccio fatica a estrapolare un personaggio in particolare.
    Ma la domanda mi intriga. Facciamo che ci penso un attimo e poi torno.
    Bacio
    J

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    1. Poi ci sono i personaggi maschi, che ti affascinano perché vorresti tanto ti lasciassero il loro numero di telefono... Quelli valgono? XD
      Valgono SOPRATTUTTO QUELLI! :P

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  2. Oddio è difficile, difficilissimo, mi entusiasmo con poco ad ogni nuovo libro che leggo. Potrei fare un elenco infinito. Comunque potrei anche concentrarmi e riuscire a fare una lista.
    Credo che al primo posto ci sia Michele Strogoff, protagonista dell'omonimo libro di Jules Verne, è stato il primo personaggio di un libro di cui mi sono innamorata follemente, il perfetto principe azzurro che ogni bambina sogna, forte, silenzioso, cavalleresco, insomma perfetto, difatti era il personaggio di un libro <3.

    Al secondo posto c'è Jean Valjean, protagonista indiscusso dei Miserabili, mi è sempre piaciuto come personaggio, un carattere forte, ha combattuto per sopravvivere ed è andato avanti con decisione, senza nessun ripensamento, veramente uno dei personaggi con il carattere più forte e deciso che ho trovato in un libro.

    Al terzo posto è il protagonista di un libro di Gabriel Garcia Marquez che ho terminato di leggere ieri notte, "Memoria delle mie puttane tristi", Il Professore, un uomo di novant'anni, che a questa età, dopo una lunga vita, ha scoperto di amare, e in questo libro, in una sorta di memorie, piano si è reso conto dei suoi limiti, dei suoi difetti durante della sua vita, ma ha anche scoperto l'amore, e quanto sia bello viverlo a discapito dell'età.
    Al quarto posto a pari merito i due personaggi fantastici creati da Lewis Carrol, Lo Stregatto e Il Brucaliffo, a modo loro hanno un fascino particolare, e una saggezza tutta loro, li ho sempre adorati.

    Al quarto posto c’è Heathcliff, il bello è dannato per eccellenza, ammetto che la prima volta che ho letto il libro l’ho trovato odioso, ma ha sempre il suo fascino, ogni donna una volta nella vita s’innamora di un tipo così ombroso.
    Quinto, il personaggio di Conan Doyle, Sherlock Holmes, ho sempre amato il suo essere eclettico, particolare, geniale e fuori da ogni schema. Colto e geniale per ciò che gli interessa, e totalmente ignorante su quanto non è utile ai suoi fini.

    Sesto posto, altro personaggio di Conan Doyle, il Professor Moriarty, la nemesi di Sherlock Holmes, geniale allo stesso modo, ma per un verso più umano a mio avviso. O meglio preso dai difetti umani che sembrano, a prima vista, non toccare il grande Detective.

    Settimo posto se lo aggiudica Lisbeth Salander, la protagonista femminile di Millenium Trilogy, decisamente un personaggio fuori dagli schemi, silenziosa, scontrosa, classificata come socialmente disadattata, è geniale, con un carattere forte; ha una visone del mondo tutta sua, o bianco o nero, ma allo stesso tempo ha un’umanità e una compassione, che i cosiddetti normali, coloro che vivono all’interno degli schemi non hanno. E’ una combattente, e leggendo di lei si rimane catalizzati sul libro.

    Ottavo posto Luna di Primavera, protagonista dell’omonimo romanzo di Bette Bao Lord, io adoro i personaggi fuori dagli schemi e anche lei lo è. Nata in una nobile famiglia cinese, ricca, bella, il suo destino era quello di sposarsi e di andare a vivere nella casa del suo futuro marito: rinchiusa nelle stanze riservate alle donne, ma al contrario, lei è stata moglie, madre, amante. Una bambina, all’inizio del libro che man mano si trasforma in donna, crescendo e affrontando il mondo con un carattere degno di nota e i cambiamenti storici e culturali che trasformano la Cina a quell’epoca.

    Al nono posto c’è Lestat il vampiro, creato da Anna Rice, decisamente perfetto raccontato in Intervista col Vampiro, credo sia il primo vampiro serio dopo Dracula <3 ma molto più affascinante.

    Guglielmo da Baskerville, frate francescano e protagonista de Il Nome della Rosa, di Umberto Eco, messo all’ultimo posto solo perché di Michele Strogoff mi sono innamorata, di lui no ^^. Ma a parte questo uno dei migliori personaggi letterari che sono stati creati, intuitivo ed intelligente, anche lui decisamente fuori dagli schemi, soprattutto nel periodo in cui è ambientato il libro.

    Io sono sempre prolissa ^^ ma non posso farci nulla:

    Yuko

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  3. MA tu hai messo le foto ^^ <3

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  4. Rieccomi come promesso!
    Beh, visto che valgono anche i personaggi ai quali daresti volentieri il tuo numero di telefono, non posso non cominciare con quello che… mi dà il nome *.* , che è anche quello che mi ha fatto cominciare a scrivere mossa da un amore che non credevo possibile. Sto parlando ovviamente di Jacob Black, l’unico personaggio a tre dimensioni della Meyer… Per parlare di lui rubo un attimo le parole ad un’amica di Facebook:
    "Jake, lo sai che il tuo personaggio è stato uno dei pochi che mi ha toccato veramente il cuore? Eh Jeccuzzo, io non sono di primo pelo, ho studiato Lettere. Sono abituata a trattare Orlandi furiosi, Jacopi Ortis, Mattii Pascal e altri cuori infranti di eccellente calibro, eh! Ma come mi rendi bimbaminkia tu nessuno. E chi lo avrebbe detto? A 16 anni leggevo "I Malavoglia", a 32 "The Twilight saga". Processo di rincoglionimento precoce? No, sei tu col tuo essere tragicamente bello, col tuo essere ragazzo e uomo allo stesso tempo". Non lo avrei saputo dire meglio. Ma, mi dicono, lo so scrivere abbastanza bene :P
    Tanto tempo fa mi sono innamorata dell’imperatore Adriano di Marguerite Yourcenar, Uomo nel senso più completo del termine: in quel caso passione per il libro e passione per il personaggio hanno viaggiato bene insieme, e non accade sempre.
    E poi no, NON cercherò di nascondere i miei gusti supertrash: sto seguendo la saga della Ward, La Confraternita del Pugnale Nero, e non posso non menzionare il Fratello che al momento sta in cima alla lista dei preferiti: Vishous, ovviamente, per il suo dono scomodo, per la mente geniale, l’affascinante perversione, l’ineguagliabile fichezza e la relazione tenera e profonda con Butch.
    Continuo scorrendo i libri di carta che sono rimasti, e sempre rimarranno, sulla mia libreria: Clara ed Esteban Trueba della Casa degli Spiriti, di Isabelle Allende. Soprattutto Clara, la fragile, trasognata eppure indistruttibile Clara; Eva Luna che per prima mi ha fatto scattare, tanti anni fa, la molla della scrittura –anche se evidentemente non era il momento giusto; Salvo Montalbano *_________* Dio, quanto vorrei andare a cena con lui! Pietro di Guerra e Pace; Jack dei “Pilastri della terra” di Ken Follet e il suo patrigno, Tom il Costruttore, e l’abate Philip; il Merlino Ambrogio di Mary Stewart; la Sanseverina della Certosa di Parma… E sono già undici!
    Ma come faccio a finire a dieci? Mi stanno davvero stretti. Tanto per dire, volevo tenere un posticino per Cinna *__________* di Hunger Games, e per Peeta, ma i biglietti sono già finiti.

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  5. "E poi no, NON cercherò di nascondere i miei gusti supertrash"
    Ragazzaccia. Ra-gaz-zac-cia!

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  6. Devo aggiungere una cosa importante, l'ingiustizia che ho commesso mi perseguita da giorni e giorni: non ho parlato di Harry Potter! Non perché me ne sia dimenticata, ma perché dieci personaggi preferiti li avrei trovati solo lì, e invece volevo spaziare tra libri diversi. Ma Piton, Hermione, Tonks, i Weasley tutti con Molly in testa, Silente, perfino Mirtilla Malcontenta, Sirius... Non sono in ordine di preferenza, è che resto davvero senza fiato davanti al genio della Rowling e non saprei da dove partire.
    (et voilà, giustizia è fatta)

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    1. Come! J.K Rowling non ti è apparsa in sogno dicendoti 'ehi, non OSARE dimenticarti dei miei personaggi'.
      Ah, questi babbani! *alza gli occhi al cielo*
      <3<3<3<3

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