Recensione: colazione da Starbucks di Laura Fitzgeraaald







Chick lit addicted



LAURA FITZGERALD
COLAZIONE DA STARBUCKS

Come ormai tutti saprete, la sottoscritta nutre una vera e propria venerazione per i chick lit. 
Lettura per pollastrelle. Un nome che svilisce, anziché condensare, la predominanza dei temi che le autrici di questa lobby argomentano con tanta passione. Non più l'amore è il centro di un genere letterario che sta prendendo sempre più piede in Italia e all'estero. La 'caccia al marito' passa in secondo piano; autrici come Sophie Kinsella, Polly Williams, Emily Giffin passano il testimone al prolifelare di harmony che si sono ormai guadagnati (giustamente o meno che sia) un proprio personalissimo scaffale nelle librerie di tutto il mondo. E chi, come me, ama il chick lit in tutte le sue forme, meglio ancora se argomentato con quella sottile vena post femminista che fa scendere gli uomini e l'amore al secondo gradino della scala delle priorità, preferendo raccontare con ironia e spensieratezza le vicende lavorative e familiari di noi donne di tutti i giorni, non può che essere felice del fatto che importanti case editrici quali Piemme e Mondadori diano sempre più importanza a questo genere letterario, e che un sacco di autrici stiano passando dal tradizionale romanzo rosa al più divertente, realistico ma non per questo meno brillante chick lit. 
Oggi vi scrivo per presentarvi un libro che ho adorato, che mi ha conquistato a partire dal titolo e dalla copertina, i cui contenuti non hanno fatto altro che confermare il talento ironico e sbarazzino della sua creatrice. Colazione da Starbucks di Laura Fitzgerald è un chick lit che parla di diversità e integrazione, ma anche di amore, libertà e soprattutto di voglia di libertà. 
Tamila vive in un paese difficile. Un paese in cui non c'è posto per le donne. Un paese in cui la religione, interferendo con gli affari di stato, ha gravemente appesantito il clima che si respira fra le viuzze strette e affollate di Teheran. Tamila non può mostrarsi col capo scoperto, a meno che non voglia vincere un soggiorno in una prigione locale. Non può guardare film americani, non può incrociare lo sguardo degli uomini che incontra per strada, pena la fustigazione, non può riunirsi con le amiche, il suo pensiero non può differire da quello di chi la governa. Non può esprimere il proprio dissenso, ma neanche le proprie passioni, il proprio dolore, la rabbia, le preoccupazioni. La società iraniana è un complesso prodotto fatto di silenzio e abnegazione.  Ma l'Iran è anche un paese di forti tradizioni, un paese che i suoi abitanti non possono non amare, un paese che mette radici nel cuore dei cittadini e impedisce loro di dimenticarne il senso d'appartenenza.
Il giorno del suo 26esimo compleanno, i genitori di Tami le fanno un regalo del tutto inaspettato: un soggiorno di tre mesi negli Usa, che ha come scopo apparente l'apprendere, il conoscere, lo scoprire le tradizioni e lo stile di vita degli americani.

La vera motivazione di questo dono è però un altro: trovare il modo di conquistarsi la cittadinanza americana e fuggire dalla caotica, affollata, violenta Thaeran. L'unico modo in cui Tami può riuscirci è trovare marito...Colazione da starbuks è un romanzo intenso, romantico e divertente. In alcuni passaggi l'ho trovato un po' lento, essendo, questa, la prima fatica di Laura Fitzgerald, ma superato lo scoglio dell'ingenuità del suo stile e di una protagonista un po' acerba e insipida, vi godrete un libro pieno di colpi di scena, un'epopea romantica in cui la protagonista vaglierà con occhio critico ma affettuoso le differenze fra oriente e occidente, scoprendo che ogni paese ha le sue particolarità, particolarità che lo rendono unico e meraviglioso. Ma, cosa ancora più importante, Tamila scoprirà che in nome della libertà si deve essere pronti a sacrificare qualunque cosa, persino i propri sentimenti. 







Accompagnamento musicale: 







Consiglio goloso: yogurt magro con una cucchiata di nutella e una spolverata di nocciole fresche














Il libro: La strada tra Teheran e Tucson, in Arizona, è lunga, e la protagonista, una giovane ragazza iraniana, non ha nessuna intenzione di percorrerla una seconda volta, specie in senso contrario. Il giorno del suo ventisettesimo compleanno ha ricevuto un regalo speciale dai genitori: un biglietto di sola andata per gli Stati Uniti, a caccia di fortuna. Ed eccola in America, tra mille novità: dal suo primo Wonderbra al primo giro in scooter fino alla prima danza country, la ragazza è finalmente libera, dalle rigide regole del suo paese, dagli obblighi familiari e dal velo. Ma la legge sull'immigrazione parla chiaro: il suo visto scadrà nel giro di tre mesi, dopodiché dovrà tornare a casa. Ecco perché deve assolutamente trovarsi un marito. Non importa chi sia e cosa provi per lei, purché acconsenta a sposarla e possieda la preziosa cittadinanza. Quale americano è disposto ad accettare le rigide regole matrimoniali imposte dalla tradizione persiana e a convolare a nozze in così poco tempo? A complicare le cose, ci si mettono pure Starbucks e l'incontro con il biondo e sorridente manager del negozio.

2 commenti:

  1. uffyyyyyyy non trovo da nessuna parte l'ebook :(

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    1. cucciola, neanch'io ho trovato l'ebook sennò a quest'ora lo avrei già postato nel gruppo.... chissà, forse prima o poi qualcuno lo scannerizza o la Piemme edita il libro in edizione economica...

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