Un matrimonio perfetto di Winifred Wolfe: recensione




<<Un classico degli anni sessanta, diventato anche film, racconta l'amore ai tempi della sophisticated comedy>>
Elle







Recensione


Winifred Wolfe
UN MATRIMONIO PERFETTO



All'inizio ero un po' titubante. A dirla tutta, io sono una lettrice a stampo decisamente harmonyano: mi piace che siano gli uomini, anche e soprattutto nei libri, a tentarle tutte per conquistare una donna. Forse perché non mi hanno mai entusiasmato le gallinelle donzelle in calore che corrono dietro a un esemplare di maschio adulto. Non importa che il suddetto esemplare sia bellissimo, ricchissimo, bastardissimo e con la tartaruga: deve essere lui a fare la prima mossa, in caso contrario arrivederci e grazie.
Pensavo che questo romanzo non sarebbe stato alla mia portata. 
I motivi sono tanti; il più lampante consiste nel fatto che in 'Un matrimonio perfetto' è l'eroina a dover saltare i cerchi di fuoco non solo per farsi sposare dal suo riluttante fidanzato, ma soprattutto perché anche dopo il matrimonio il protagonista maschile continua a essere una sorta di fedifrago mancato (nel senso che non ha il tempo né la possibilità di fare le corna a una moglie che gli sta sempre col fiato sul collo, ma se soltanto potesse....). 
Più o meno è questa la trama di 'Un matrimonio perfetto'. 
Chantal Stacey è bella, carismatica e piena di talenti; per non deludere l'apprensivo e affezionatissimo padre, si fa mettere l'anello al dito dal primo disgraziato che riesce ad accalappiare e, vedendo che il matrimonio non funziona, la neo-sposina chiede aiuto alla madre, ex ballerina francese nota per il suo saper manipolare gli uomini senza che loro se ne accorgano.  
Quale pensiate che sia il consiglio fornito dalla madre di Chantal? Una cenetta a lume di candela? Un viaggio romantico? Una sessione sfrenata di acquisti nel negozio di intimo più rinomato della città?
MA CERTO CHE NO!
Signori e signori, ecco cosa succede quando Chantal cerca l'aiuto di Madame Stacey: la povera ragazza torna a casa con l'umore sotto ai piedi e con in borsa un manuale per addestrate i cani. Sì, avete capito bene: un manuale per addestrare i cani! Come se un marito fosse paragonabile a... ma non pensiamoci nemmeno! E' semplicemente assurdo. Roba da minorati mentali. 
Incredibile, vero?
Inizialmente Chantal è tutt'altro che disposta a seguire gli oltraggiosi consigli materni, ma poi...

<<Dapprima, lasciatevi guidare da lui, seguitelo dovunque voglia andare, permettegli di essere lui ad assumere il comando. Ben presto si convincerà che uscire con voi è molto divertente e non avrete più nessuna difficoltà a condurlo dove voi volete andare>>

... poi succede che Chantal fa una scoperta sbalorditiva: le dritte di sua madre funzionano eccome! Ed è così che la nostra eroina inizia a seguire per filo e per segno i saggi consigli del 'Manuale per addestrare un cucciolo di cane'. 
Fra varie peripezie, situazioni imbarazzanti e gaffe più o meno clamorose, la giovane Chantal si renderà conto che 'chi la fa l'aspetti', e che suo marito non è così 'addomesticabile' come lei credeva...

Il mio parere
Lo stile di Winifred Wolfe è fresco, carismatico ed esuberante; i dialoghi sono brillanti, e conferiscono alla storia un fascino tutto particolare. Nonostante la trama sia banale e poco articolata, Winifred Wolfe arricchisce ogni episodio con un'ironia spontanea, irriverente e progressista, senza per questo privare i personaggi di autenticità e spessore psicologico. E quando parlo di personaggi intendo proprio tutti, perché ognuno di essi è caratterizzato con una semplicità che li fa apparire a un tempo autentici e sfacciatamente caricaturali. 



<<Tesoro>> annunciò la moglie, esultante <<nostra figlia deve dirci una cosa>>. Si appollaiò sul bracciolo della poltrona del marito, congiunse le mani e disse con tono d'incoraggiamento <<siamo pronti, Chou-Chou>>. 
La vivacità di Germaine era contagiosa e, pur non avendo idea di cosa Chantal dovesse dire, John si sentì colmo di gioiosa aspettativa e sulle labbra gli aleggiava un sorriso di lieta attesa quando la figlia esclamò: <<Mi sono licenziata>>. 
Il sorriso scomparve e John si sentì ingannato. <<Era questo che volevi dirci?>>, chiese lentamente. 
<<Sì, papà>>.
Non era il primo lavoro da cui si licenziava e perciò Chantal non capiva perché il padre sembrasse tanto contrariato, né perché la madre apparisse tanto delusa. 
A dire il vero, Germaine era più che delusa: era stupefatta; era stata così sicura che la figlia avesse incontrato qualcuno!
Scattò in piedi, sforzandosi di nascondere l'imbarazzo. 
<<Che bel cappello!>>
<<Ti piace, Maman?>>
<<Incantevole>>
<<E' costato moltissimo>>
<<Quanto?>>
<<Moltissimo>>
<<Chi te l'ha regalato?>>. Il tono era speranzoso. 
<<Me lo sono comperato io, Maman>>
<<Peccato. Le belle ragazze non dovrebbero mai farsi da sole i regali costosi. Toglie tutto il gusto>>. Le dispiaceva così tanto per la figlia che aggiunse generosamente <<Tuo padre sarà felice di regalartelo>>. 



Il punto forte di questo romanzo è l'ironia. La comicità insita nei personaggi creati da Winifred Wolfe, comicità che trasuda da ogni pagina, risvolto o sottotrama che sia,  rendono la lettura un susseguirsi di risate e occhi spalancati per lo stupore. Mi sono stupita parecchio, sì. Perché se è vero il detto 'a communi observantia non est recedendum', è anche vero che Winifred Wolfe è la dimostrazione pratica che per scrivere un bel romanzo non sono necessarie mirabolanti introspezioni psicologiche, trame intricate e misteri irrisolvibili. 
La semplicità di questo libro mi ha stregata; la complessità che si nasconde nel suo essere semplice ne rende la lettura ancora più appetibile: chi di noi non si è mai chiesto quali sono i meccanismi che rendono funzionante un rapporto di coppia? Chi di noi non ha mai lasciato/è stato lasciato e, guardandosi intorno, assistendo al proliferare di centinaia di coppie felici, non si è chiesto: quali sono gli ingredienti giusti che hanno fatto funzionare il loro rapporto, mentre il mio andava a scatafascio? Perché, perché, perché?  
Oltre a regalarci un romanzo avvincente, ironico e popolato da personaggi interessanti e sfaccettati, Winifred Wolfe analizza i rapporti di coppia con un acume sbalorditivo, senza però rinunciare al clima di positività che si respira durante l'intera lettura. 
Sono stati 10 euro spesi bene, questi. Non solo perché ho amato lo stile della Wolfe dalla prima all'ultima pagina, ma anche e soprattutto perché l'autrice, con le sue parole argute e illuminanti, con i suoi personaggi a volte teneri, a volte assurdi, altre a dir poco insopportabili, mi ha regalato un pomeriggio di svago in cui sono stata catapultata in un universo pieno di amore e ironia, simpatia e comicità. 
Per farla breve: che aspettate a comprare questo libro e a tuffarvi nella lettura? Non ve ne pentirete... su questo ci metto la mano sul fuoco. 








Titolo: Un matrimonio perfetto
Autore: Winifred Wolfe
Casa editrice: Lit - libri in tasca
Prezzo: 9,90 euro
Pagine: 253
Trama: Esiste un metodo infallibile perché una coppia possa restare unita nel tempo? A quanto pare sì, secondo questa divertente e sofisticata commedia sulla natura dell'amore e del matrimonio. La giovane Chantal possiede un fascino irresistibile, per quel misto di anticonvenzionale sangue francese che le deriva dalla madre e di conformista sangue americano proveniente dal ramo paterno. La sua bellezza fa girare la testa ai migliori rampolli di Boston, senza che lei riesca a decidersi su quale scegliere. Quando però si trasferisce a New York con la famiglia e conosce il giovane fotografo Eugene Wright, capisce che è lui quello giusto. Eugene è il classico scapolo impenitente, circondato da belle ragazze con le quali intrattiene simpatiche "amicizie" a cui non intende rinunciare. Ciononostante si ritroverà felicemente sposato prima di quanto creda. Per un po' la loro vita procede idilliaca, finché non arrivano i primi litigi. Sconsolata, Chantal si confida con la madre che le rivela il metodo con cui ha potuto realizzare un matrimonio perfetto. Incredula, la ragazza prova ad applicare la prima regola, scoprendo che funziona a meraviglia! È l'inizio di una seconda luna di miele per la giovane coppia, fino a quando il segreto non viene a galla... Pubblicato negli usa nel 1961 e da allora continuamente ristampato, "Un matrimonio perfetto" ebbe un grandissimo successo per la capacità di guardare con intelligenza ai rapporti tra uomini e donne.

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