Libri studiati a scuola: a voi la scelta!



Cazzeggi vari 

Non so voi, ma in un anno scolastico la frase che più ho ripetuto è stata: "Che palle, devo studiare i Promessi!"
I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni è uno dei libri che ci impongono di studiare. Un altro, che mi piace molto di più, è la Divina Commedia di Dante. Quello che mi sono sempre chiesta è perché io debba studiare un libro palloso e inutile come i Promessi Sposi. Bah!
Oggi vi propongo un giochino: scegliete uno o più libri che vorreste -o che avreste voluto- studiare a scuola e spiegatene anche il perché. Non limitate la vostra fantasia: potrete scegliere fra i classici e, perché no?, anche fra i libri moderni! 
Ecco il mio:




Peter Pan di J. M. Barrie. Chi  non hai mai sentito nominare Peter Pan? O l’Isolachenoncè? La fatina Trilli? I Bimbi Smarriti? Capitan Uncino? Andiamo, tutti avranno sentito parlare del bambino che non vuole diventare adulto! Tutti crescono, ma è anche vero che nel cuore di tutti noi c’è una parte che resterà per sempre bambina. E secondo me questa è una delle cose che dovrebbero insegnarci a scuola. Sì, anche al Liceo, qui dove tutti vogliono fare i grandi.





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