50 sfumature di... banalità. E di ridicolaggine.


***Attenzione: Spoiler! Se non volete "rovinarvi" la "sorpresa", non leggete.








Li avevamo lasciati, alla fine del primo capitolo della “trilogia”, nel pieno di una separazione devastante i nostri cari Edward e Bel… ehm… Christian Grey e Anastasia Steele. 
Ora, nel secondo volume del romanzo che ha scioccato il mondo (più o meno questo è lo slogan dello spot che mandano alla tv…avrei qualcosa da ridire al riguardo), per prima cosa, i nostri due piccioncini sadomaso si ricongiungono, finalmente: hanno capito che non possono fare a meno l’uno dell’altra e che il loro non è semplice sesso acrobatico ma vero e proprio amore.
Ovviamente non è tutto così semplice, eh! Tra i due intercorre, prima di tale ricongiungimento, una separazione di ben… 5 GIORNI. Sì, avete letto bene: 5 miserabili, brevissimi, ridicoli giorni (e noi che ci lamentavamo dei sei mesi di separazione tra Ed e Bella, in New Moon!), durante i quali Mister Grey si strugge come un dannato e Ana sopravvive con una banana e uno yogurt, lavorando come un asino, dormendo in tutto due ore  e piangendo per le successive ventidue della giornata. La poveretta arriva addirittura a perdere 3 chili in cinque giorni… Dico: tre chili! WTF?! Perdonatemi ma io, che di professione nella vita “vera” faccio la farmacista, non ho mai sentito una cosa del genere e mi sembra francamente un po’ troppo. Ma alla fin fine, perché scandalizzarsi ancora? Miss James ci ha abituati al fantascientifico, mi pare, oltre che ad uno stile banale ed elementare. Ma questa è un’altra storia.
Comunque sia, tale ricongiungimento ha luogo in maniera molto semplice: l’amico fotografo di Ana, José (sarebbe il Jacob di Twilight, presumibilmente, visto che José è cotto di questa figa stratosferica che si crede Ugly Betty) tiene la sua prima mostra fotografica e Mister Grey si offre di accompagnarci la presunta ex fidanzata attraverso una mail. 
Ora, cosa farebbe una qualsiasi donna di buon senso dopo aver lasciato il proprio compagno in seguito ad una sonora sculacciata con la cinghia? Evidentemente eviterebbe di rispondere a una richiesta del genere, giusto?
E invece no. No se la donna in questione si chiama Anastasia Rose Steele e ha un’ossessione palese per una specie di stalker che le intima ogni secondo di mangiare. Cosicché, dopo neanche due minuti dalla lettura del messaggio, Ana si fionda ad accettare l’offerta: i due vanno insieme alla mostra, qui Christian acquista le foto che José ha scattato di nascosto ad Ana (perché non sia mai che un altro uomo la contempli, eh) e dopo mezz’ora, tanti preamboli, molte parole inutili e gli stessi riferimenti sessuali di sempre, si decidono a tornare insieme. AMEN.
Dopodiché il libro prosegue in un crescendo di…sesso. Ma va?
Improvvisi quanto improbabili desideri erotici in ascensore, seguiti da maratone fisiche sul letto, nella vasca, in cucina, su una barca (perché Mr Grey non soltanto sa guidare un elicottero ma sa anche tenere il timone. E pure Ana, direi), su un biliardo, un piano… Ovunque ci sia possibilità, in altre parole. Ovviamente queste scene ad alto contenuto educativo sono inframmezzate da momenti di tenerezza, come quelli in cui Christian finalmente supera - almeno in parte- la sua ritrosia nel lasciarsi toccare (ricordiamoci che ha avuto un’infanzia difficile e violenta, eh, altrimenti il cliché non tiene), o addirittura le dice ti amo. Che romanticone, vero?!
Il tocco di giallo che la James tenta di disseminare nel libro non tiene: prima parte a razzo raccontando dello stalking ai danni di Ana da parte di una ex, psicopatica, sottomessa di Christian; tu, dunque, povera lettrice, immagini di poter trattenere il fiato almeno per una volta in tutto il racconto e invece…Invece NO. La questione, infatti, si risolve in fretta e soltanto grazie all’intervento tempestivo e prodigioso di  mister Grey (ma va?).  Nelle ultime pagine, viceversa, si dedica alla misteriosa sparizione dello stesso protagonista e anche in questo caso speri in un minimo di suspance. Ma la speranza è vana: la sparizione dura soltanto 8 ore  (8 ore durante le quali Ana è in procinto di tagliarsi le vene e, difatti, lo considera già morto il suo adorato Christian) e alla fine Mister Universo torna tutto tranquillo a casa, spiegando di aver domato con facilità una semplice avaria al motore del suo elicotterino da pochi spiccioli, mentre tutta la famiglia se ne stava semisvenuta in attesa di una sua telefonata. Roba da poco, in pratica. Roba che non tiene, appunto: si tratta di faccende inconsistenti, piccoli puntini di giallo sospesi in un mare di rosso nauseante, visto che ogni occasione è buona per riprendere poi a far sesso: anche la paura più grande quei due la combattono con rocambolesche acrobazie nel letto. Da non credersi.

Il finale è scontato: Grey chiede ad Ana di sposarlo, Ana ci pensa su un paio di giorni e alla fine accetta. Dopo appena… sei settimane di conoscenza? Sì, sei settimane. Rispetto alla Meyer che ci ha fatto attendere un libro intero prima dell’assenso di Bella alla proposta di Edward, la James ha accorciato notevolmente i tempi. Ma anche questa non è una novità.
Certo che un matrimonio dopo neppure due mesi di frequentazione sembra un po’ avventato: poi ci si chiede perché il numero dei divorzi sia aumentato in maniera tanto sconsiderata, negli ultimi anni. Se i tempi del fidanzamento moderno sono questi, credo di avere la risposta.


Bene, direi che la mia recensione sia giunta al termine.
Il succo di tutto questo? Per il vostro bene, non leggete 50 Sfumature di tutto l’arcobaleno, abbiate pietà. A meno che non vogliate farvi quattro risate e rallegrarvi un po’ la giornata, ma non scommetterei troppo sull'esito finale: a lungo andare, su quelle scene di sesso spicciolo e molto fantascientifico, più che ridere finirete con lo sbadigliare.

Valentina 





3 commenti:

  1. il tuo commento è piuttosto acido e duro, e non capisco perchè, in fondo è solo una fan fiction, niente di più, e la james è stata davvero brava se è riuscita a publicarlo e a vendere più di un milione di copei in una settimana, la tua mi pare pura e semplice gelosia, tra la james e la mayer cè una notevole differenza, ma questo lo sanno anche i bambini, non abiamo bisogno del tuo sarcasmo per capirlo, poi se a te non va di leggere la trilogia, non farlo, nessuno ti obbliga, io ho letto, anzi...ho divorato i primi due e devo dire che mi sono piaciuti parecchio, un po' trasgressivi ok, fantascentifici, ok, e allora? che male ce, sapessi quanta gente cè nella vita reale che passano esperienze simili, nel senso che si innamorano in pochissimo tempo e poi si sposano, e sono ancora insieme dopo tanti anni, prendiamo la storia per quella che è, una storia appunto e lasciamo libero spazio alla fantasia, perchè la vita reale è già dura di per se.

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  2. Non ho scritto io la recensione; tuttavia, in attesa della risposta della mia collega, non mi esimerò dal darti un piccolissimo consiglio: impara la differenza fra cè e c'è. Solo in questo modo potrò prendere sul serio un tuo eventuale commento. Au revoir :)

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  3. Se tu hai divorato i primi due e non vedi l'ora di leggere il terzo buon per te. Io li ho letti libri per due motivi fondamentali:
    1. Avevo da scrivere una recensione e di norma è buona abitudine sapere di cosa si sta parlando prima di farlo.
    2. Necessitavo di comprendere fin dove può spingersi la mente umana.

    Ora, a prescindere dal fatto che quel che ho letto non è trasgressione ma ridicolaggine (trasgressivo è La storia di O, non Le 50 sfumature della James), avrei molto da obiettare sul tuo concetto di gelosia. Questa è la classica risposta che si riceve quando qualcosa che piace al mondo intero non piace al singolo: "sei geloso". Ma di cosa? Del suo vendere copie mentre la critica ride alle sue spalle? In tutta onestà, se fossi una scrittrice, non sarebbe di certo quel che vorrei dalla mia carriera. Più che altro, mi fa rabbia come un libro così scarno, banale, ridicolo, fantasioso, stilisticamente nullo e anche sessualmente incompetente venga venduto con tanta facilità a ragazzine di 14 anni facilmente influenzabili. Che idea si faranno queste ragazzine del sesso, del principe azzurro e tutto il resto?
    Ma no! Chissenefrega di tutto questo, scherziamo?? E' così bello leggere di sesso a palate e di figoni milionari che si innamorano di povere sfigate, cavolo!

    ...Ringraziamo concetti come questo se l'etica e la morale sono andate a farsi friggere. Assieme alla signora cultura.

    Detto questo, volevo precisare che anche il mio sarcasmo non è obbligatorio da leggere e sopportare. In ogni caso, risponderò sempre con piacere ad ogni critica. Purché sia costruttiva, s'intende.
    Buonanotte

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