Libri amati, libri odiati

Perché di libri brutti in giro ce ne sono parecchi, ma... ma ci sono anche i classici, universalemente considerati capolavori della letteratura, decantati da tutti... quei libri che quando riveli 'no, non l'ho letto', ti guardano come se fossi un alieno. Mi capita spessissimo; cosa ancora più imbarazzante, però -e anche abbastanza spassosa- è ammettere di non apprezzare un Cyrano de Bergerac, una Divina Commedia, un Gabriel García Márquez, un Dostoevskij, un Orwell o un Dumas. 

Ancora più spassoso è veder distrutte tutte le tue certezze: ad esempio io reputo impossibile che a qualcuno non piaccia Jane Austen, o che qualcun altro possa nutrire delle riserve nei confronti di Bulgakov.  Dopo l'iniziale sbalordimento, però, sopravviene la risata di chi ha scoperto che tutto è possibile nella vita. La lettura non è una scienza esatta, e confrontare le proprie esperienze di lettore è uno dei modi più efficaci per capire che davvero nella vita è tutta una questione di gusti e preferenze e inclinazioni. 

Tornando a noi: 

Quali sono i libri/capolavoro che Fiumi di parole ha invariabilmente bocciato?

Avete risposto così.

Al primo posto c'è Jane Austen, che, porella, è stata definita come 'insipida, fredda, monotona, pallosa' e 'da tirare sotto a un tram'.

Al secondo posto Harry Potter, meglio conosciuto come 'il non capolavoro'. 

 Terzo in classifica troviamo Twilight, che 'è un capolavoro per chi ha dieci anni'. 

Poi c'è Il rosso e il nero, che P.R 'ha trovato proprio brutto'

Avevanospentoanchelaluna ha citato Madame Bovary come uno dei libri più brutti di sempre, con tanto di esclamazioni inorridite da parte di P.R. Il tutto approvato da Meredhit Efp. 

(mia faccia)

In rapida successione troviamo Dan Brown con la serie di 'Il codice Da Vinci' (mio padre approva)

, Cime Tempestose 

Il piccolo principe (S.B, fossi in te non lo direi troppo in giro)

C.N cita 'tutti i libri di Margaret Mazzantini', da lei definiti <<robaccia>>

, e L'eleganza del riccio. Per i classici troviamo Verga e Pirandello e Manzoni

(approvati da chiunque sia stato obbligato a leggerli alle superiori)

N.O risponde 1984 di Orwell, con tanto di esclamazione stupefatta di C.N

Ultima ma non meno importante c'è Ottonovetre, che trova  Murakami Haruki davvero poco onirico (se lo è, solo perché giapponese).

Insomma, li abbiamo proprio distrutti questi poveri autori. 

O, come dice Manzoni (quasi per giustificarsi, sicché molte di noi qui dentro non lo apprezzano mica!):

Da tante cose dipende la celebrità de' libri!