Salve gente, arieccoci con un nuovo appuntamento di 'Cosa bolle in pentola' la rubrica multitasking di Fiumi di parole in cui si parla di tutto un po'! Ma bando alle ciance, iniziamo subito ché non vorrei correre il rischio di annoiarvi.
Libro della settimana
L'amica geniale di Elena Ferrante.
Il romanzo comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L'autrice scava nella natura complessa dell'amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l'Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l'andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l'autrice ci ha abituati. Si tratta di quel genere di libro che non finisce. O, per dire meglio, l'autrice porta compiutamente a termine in questo primo romanzo la narrazione dell'infanzia e dell'adolescenza di Lila e di Elena, ma ci lascia sulla soglia di nuovi grandi mutamenti che stanno per sconvolgere le loro vite e il loro intensissimo rapporto.
Il romanzo comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L'autrice scava nella natura complessa dell'amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l'Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l'andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l'autrice ci ha abituati. Si tratta di quel genere di libro che non finisce. O, per dire meglio, l'autrice porta compiutamente a termine in questo primo romanzo la narrazione dell'infanzia e dell'adolescenza di Lila e di Elena, ma ci lascia sulla soglia di nuovi grandi mutamenti che stanno per sconvolgere le loro vite e il loro intensissimo rapporto.
Per ulteriori dettagli, cliccate qui.
Film
Il complesso ritratto - in pieno stile Eastwood - di un uomo che ha fatto dell'odio verso i diversi la sua ragione di vita
Regia di Clint Eastwood. Con Clint Eastwood, Bee Vang, Ahney Her, Christopher Carley, John Antony.
Durata: 116 min
Anno: 2008
Trama: Walt Kowalski ha perso la moglie, e la presenza dei figli con le relative famiglie al di lei funerale non gli è di alcun conforto. Così come non gli è gradita l'insistenza con cui il giovane parroco cerca di convincerlo a confessarsi. Walt è un veterano della guerra in Corea e non sopporta di avere, nell'abitazione a fianco, una famiglia di asiatici di etnia Hmong. Le uniche sue passioni, oltre alla birra, sono il suo cane e un'auto modello Gran Torino che viene sottoposta a continua manutenzione. La sua vita cambia il giorno in cui il giovane vicino Thao, spinto dalla gang capeggiata dal cugino Spider, si introduce nel suo garage avendo come mira l'auto. Walt lo fa fuggire ma di lì a poco tempo assisterà a una violenta irruzione dei membri della gang con inatteso sconfinamento nella sua proprietà. In quell'occasione sottrarrà Thao alla violenza del branco ottenendo la riconoscenza della sua famiglia.
Curiosità
Mentre in Italia lo attendiamo l'11 luglio, Biancaneve e il cacciatore al momento ha incassato nel mondo quasi 120 milioni di dollari.
La cifra, per quanto ingente, non basterebbe ancora a garantirne un sequel, ma sembra che la Universal si stia già muovendo in questo senso, avendo mobilitato per il copione David Koepp. Autore dell'adattamento di Carlito's Way per Brian De Palma, Saturn Award per quello di Jurassic Park, Koepp è celebre a Hollywood per essere uno "script doctor", cioè uno di quegli sceneggiatori chiamato a sbloccare copioni arenati per controversie e posizioni inconciliabili.
Kristen Stewart e Chris Hemsworth hanno sicuramente un contratto che li lega almeno a un seguito, quindi tutto ora dipende dall'esito al botteghino di Biancaneve e il cacciatore.
La cifra, per quanto ingente, non basterebbe ancora a garantirne un sequel, ma sembra che la Universal si stia già muovendo in questo senso, avendo mobilitato per il copione David Koepp. Autore dell'adattamento di Carlito's Way per Brian De Palma, Saturn Award per quello di Jurassic Park, Koepp è celebre a Hollywood per essere uno "script doctor", cioè uno di quegli sceneggiatori chiamato a sbloccare copioni arenati per controversie e posizioni inconciliabili.
Kristen Stewart e Chris Hemsworth hanno sicuramente un contratto che li lega almeno a un seguito, quindi tutto ora dipende dall'esito al botteghino di Biancaneve e il cacciatore.
(Da http://www.comingsoon.it/News_Articoli/News/Page/?Key=14249)
Essendo da poco uscita una seconda edizione della biografia di Maradona (che potete trovare qui) , questo post lo dedichiamo a lui.
Terzo dei sette figli nati dall'unione di Don Diego (1928) e Doña Dalma (1930-2011), Maradona è conosciuto prima di tutto per essere un grande giocatore, forse uno dei più importanti della storia del calcio. A Napoli -e no, non sto scherzando- è considerato un Dio, una creatura mitica, invincibile. Girando per le bancarelle, inoltrandovi nel folklore popolare di quella straordinaria città, in cui Diego Armando visse per anni, potrete constatare con i vostri occhi che 'El pibe de or' (il ragazzo d'oro) è una delle figure più amate e venerate, protagonista di numerosi gadget, che vanno dai santini alle magliette fino a giungere al nome di una pizza a lui dedicata. Ma Maradona non è solo un calciatore; nel corso degli anni è diventato, nell'immaginario collettivo della popolazione napoletana, una specie di eroe, una creatura per cui nulla è impossibile. Essendo io stessa di origini napoletane, posso testimoniare quanto questo personaggio sia di vitale importanza per il popolo campano. Pensate che mio fratello, tifoso del Napoli nonché grande fan di Maradona, da piccola mi regalò un cane, e come immaginate che mi abbia consigliato di chiamarlo -consiglio che naturalmente io accettai- ? Nientepopodimeno che Pibe, ispirato a questo grandissimo calciatore, eroe di tutti e di nessuno, un uomo circondato dalla leggenda.
Persone
Terzo dei sette figli nati dall'unione di Don Diego (1928) e Doña Dalma (1930-2011), Maradona è conosciuto prima di tutto per essere un grande giocatore, forse uno dei più importanti della storia del calcio. A Napoli -e no, non sto scherzando- è considerato un Dio, una creatura mitica, invincibile. Girando per le bancarelle, inoltrandovi nel folklore popolare di quella straordinaria città, in cui Diego Armando visse per anni, potrete constatare con i vostri occhi che 'El pibe de or' (il ragazzo d'oro) è una delle figure più amate e venerate, protagonista di numerosi gadget, che vanno dai santini alle magliette fino a giungere al nome di una pizza a lui dedicata. Ma Maradona non è solo un calciatore; nel corso degli anni è diventato, nell'immaginario collettivo della popolazione napoletana, una specie di eroe, una creatura per cui nulla è impossibile. Essendo io stessa di origini napoletane, posso testimoniare quanto questo personaggio sia di vitale importanza per il popolo campano. Pensate che mio fratello, tifoso del Napoli nonché grande fan di Maradona, da piccola mi regalò un cane, e come immaginate che mi abbia consigliato di chiamarlo -consiglio che naturalmente io accettai- ? Nientepopodimeno che Pibe, ispirato a questo grandissimo calciatore, eroe di tutti e di nessuno, un uomo circondato dalla leggenda.
Citazione
Gli immigrati possono stare in Italia, purché imparino l'italiano, non dilinquino e rispettino le regole... quindi mi dispiace per te, Bossi, ma te ne devi andare. (Roberto Benigni)
Musica
Per concludere, e soprattutto per augurarvi un buon fine settimana, all'insegna del divertimento e della musica, vi lascio questa canzone, canzone che io amo molto e che spero piacerà anche a voi. D'altronde, come si può non amare il mitico Johnny Cash?
In un vicolo di napoli (ci passavo tutti i giorni quando andavo all'univ) c'è un quadretto appeso al muro con dentro incorniciato "un capello di diego armando maradona".
RispondiEliminaUn solo capello.
Nessuno muove quel quadretto da lì, quasi fosse davvero una sacra reliquie.
Ma sai che ho l'amica geniale a casa da una vita e non ho mai la voglia di leggerla???
Hai L'amica geniale? E che aspetti a leggerlo? Tesoro, precipitati! Elena Ferrante è divina, ho letto I giorni dell'abbandono e L'amore molesto... due piccole perle che purtroppo conoscono in pochi, ma che meritano moltissimo.
RispondiEliminaPer quanto riguarda Napoli... bé, non penso ci sia nulla da dire: Napoli è Napoli. E' una delle città più caratteristiche del mondo, i napoletani sono creature speciali e fantastiche... aww, che nostalgia!
E Maradona... cioè, ti rendi conto che mio fratello quasi mi costrinse a chiamare il mio cane come lui? Questa si chiama IDOLATRIA. Assurdo, ma anche incredibilmente tenero.